Una partita non facile, dominata dalle difese e sbloccata solo nel terzo quarto, grazie ad un passaggio chirurgico del QB Crosta su Previtali, e successivo, preziosissimo calcio addizionale di Testa.

La Serbia segna poco dopo, grazie ad un rabbioso punt return direttamente in endzone. Ma la trasformazione non riesce e il punteggio si ferma sul 7 a 6.  Il resto è battaglia di nervi, con la nostra difesa che sale in cattedra e respinge ogni tentativo degli avversari di ribaltare la situazione, difendendo con le unghie e con i denti quel punto di vantaggio che vale un traguardo storico per i nostri azzurrini.

Adesso è il momento di festeggiare peri nostri ragazzi e per  tutto lo staff azzurro, ma già dalla prossima settimana la testa correrà a Parigi, dove dal 15 al 17 luglio la nostra giovane Italia si presenterà da sicura protagonista.