E siamo, finalmente, giunti all’ultimo atto di questa Stagione 2014. Sono rimaste soltanto in due: le più forti. E presto sapremo chi potrà fregiarsi del titolo di Campione di LeNAF per questo 2014.Nella cornice di Mirano, in provincia di Venezia, si svolgerà il VII Italian Bowl. Ci sono, per la terza volta consecutiva i Grizzlies Roma. Contro si troveranno gli Elephants Catania. Ma esaminiamo un po’ in dettaglio il cammino dei due roster e i risultati delle annate precedenti.
GRIZZLIES ROMA: partiamo dalla franchigia capitolina. In LeNAF dal 2010. Dopo un paio di stagioni di assestamento, nel 2012 raggiungono la Finale. Forti di una regular season con 7 vittorie e 1 sola sconfitta. Ai play off travolgono Titans Romagna Forlì e Guelfi Firenze. Ma alla fine devono cedere ai Barbari Roma Nord. L’anno dopo, ci riprovano. Con 6 vittorie e 2 sconfitte, devono passare per le Wild Card. Superano di misura i Daemons Cernusco ( 7-0 ). E poi, nei Quarti, i Mastini Verona, anche in quest’incontro senza subire TD ( 0-18 ). La semifinale è durissima ed è proprio con gli Elephants Catania. Finisce 9-7 per la squadra dell’Urbe. Che nell’ultimo incontro, a Mirabilandia, in Romagna, supera i Lions Bergamo per 16-7. Laureandosi Campione d’Italia 2013. Se ci appoggiamo alla scaramanzia, anche quest’anno i Grizzlies partono da una stagione regolare in cui hanno totalizzato 6 vittorie e 2 sconfitte. Il girone B è stato durissimo.
Con Guelfi Firenze e Barbari Roma Nord. La situazione è stata così equilibrata che è stato necessario combattere fino all’ultima giornata. 28-12, in week 3 contro i Guelfi Firenze e 10-16, in casa, contro i Barbari Roma Nord, in week 9 ( unica sconfitta casalinga ). Questi gli unici due capitomboli. Ma è stata anche l’annata del fragoroso 0-45 inflitto ai Barbari, in casa loro, in week 4. Ai Quarti, i laziali, hanno superato tra le mura amiche gli Angels Pesaro, già sconfitti nelle Marche nell’ultima settimana, quella dei recuperi. 30-17 il risultato finale. Nelle Semifinali, sono bastati soli tre punti per superare l’ostacolo durissimo dei sorprendenti Hogs Reggio Emilia. Vincere direttamente in casa loro è impresa che solo un roster tanto glorioso poteva compiere. Quest’anno i reggiani avevano, fino ad allora, perso una sola partita. E in casa non avevano mai subito sconfitte.
277 i punti messi a segno dall’offense degli Orsi. 92 quelli subiti. Sono praticamente le migliori percentuali del torneo. Miglior reparto offensivo e migliore pacchetto arretrato. E’ questo il temibile biglietto da visita dei romani. Questi sono i numeri della squadra di coach Faccini. Nello scorso incontro, poi, la rivelazione: il piccolo RB Morea, chiamato a sostituire l’indisponibile Pinelli. L’ennesimo talento del vivaio dei Grizzlies. Ed è questo il loro segreto: l’investimento sui giovani. Il non accontentarsi dei successi conseguiti nell’immediato, ma il programmare già per il futuro. Solo in questo modo si impedisce l’invecchiamento anagrafico di una squadra. Invece, i capitolini mentre sono in corsa per un’ennesimo titolo già, parallelamente, lavorano per non trovarsi impreparati per le stagioni prossime venture. In questa Finale, il ricordo non può che andare, commosso a Nicolò Crevatin. Il receiver, numero 88, venuto a mancare in seguito ad un malore, a mezz’ora dallo scoccare della mezzanotte. Il 31 dicembre 2013. Nicolò se n’è andato via sulla soglia del 2014. Un’altra annata che lo avrebbe visto protagonista nuovamente. Ma i suoi compagni hanno combattuto e vinto anche per lui. Dedicandogli, nei loro cuori, ogni singola vittoria. Ed anche in finale porteranno Nic dentro di loro, come fosse in campo, come al solito. E’ questo lo spirito di collettivo. Il senso di fratellanza di questo sport che non si cancella mai. I Grizzlies ne sono un monumento vivente.
ELEPHANTS CATANIA: Nel 2011 erano ancora nell’IFL, la serie maggiore. E dopo una striscia di 9 vittorie e 2 sconfitte, raggiungevano la finale. Soccombendo ai soliti Panthers Parma. Nel 2012 la svolta in LeNAF. E, alla prima stagione, Catania già dimostra di non soffrire di arroganza per i trascorsi passati. Nella stagione regolare sono 7 le partite vinte. Una sola sconfitta. 14-7, nei Quarti, ai forti Giaguri Torino. Il sogno, però, si arena in Semifinale. Proprio contro i Grizzlies. Ma i Vicecampioni 2012 devono soffrire: solo due i punti di differenza. Catania, alla sua prima stagione nella categoria, esce a testa alta. Sapendo di aver dato il massimo. 9-7 il punteggio.
Quest’anno, ancora 7-1 il bottino dei siciliani. Unica sconfitta, in week 3, in casa contro i Cardinals Palermo. Poi vendicata, al ritorno, andando a vincere a Palermo. Per il resto, solo vittorie. Anche quest’anno niente Wild Card per gli etnei, che così passano direttamente ai Quarti. 26-14 ai Saints Padova, vera rivelazione della stagione assieme ai Blacks Rivoli. Che, difatti, incontrano in Semifinale. Ma anche questa volta, Catania ha la meglio,e non di poco: 21-41, in Piemonte. 273 i punti realizzati, e qui siamo molto vicini alle percentuali dei Grizzlies. Soltanto 4 punti in meno. Il reparto difensivo, però, ha incassato 149 punti. 57 punti in più.
Certo, queste statistiche non rendono meno temibile il team di Coach Gargiulo. Che, tra l’altro, può contare su una prestanza fisica non indifferente. Con un attacco egregiamente guidato da Andrea Conticello ma che può contare su numerosi assi nella manica quali Strano e Gulisano. Anche il RB Pulvirenti, chiamato a sostituire l’infortunato Lombardo ha dato il suo buon contributo. Segno che il roster è completo. E anche l’assenza di giocatori importanti può essere sopperita con giocatori altrettanto validi. Anche qui siamo in presenza dei risultati di un vivaio e di un progetto che, in questi anni, non ha lasciato nulla al caso. Ma, anzi, ha previsto ogni passaggio per migliorarsi sempre di più. Ad inizio campionato avevamo ammonito: gli aggiustamenti societari e la nuova guida tecnica avevano come scopo proprio il raggiungimento di traguardi ancora più ambiziosi. E ci avevamo visto giusto. Non parliamo di una stagione fortunata. Da anni, ogni stagione, qui come in IFL, Catania ha saputo rendersi protagonista. Un merito che non può esserle sottratto invocando la generica fortuna.
In chiusura di questo mio secondo entusiasmante anno nella famiglia LeNAF vorrei ribadire i miei sinceri ringraziamenti. A Lorenzo Esposito, che ancora una volta mi ha dato la possibilità di curare le preview. Ai giocatori, che hanno contribuito con i giusti suggerimenti e, perché no, anche le giuste critiche. Ma sempre seguendoci attentamente. Ai dirigenti, che mi hanno reso il compito più semplice, con il loro aiuto concreto. E agli arbitri, per la gentilezza e la disponibilità. E’ stato, anche quest’anno, un Onore poter far parte di questa straordinaria e appassionata famiglia.
Condividere le emozioni con chi ci mette sacrifici, tempo, sudore solo per Amore di questo sport. Senza pretendere glorie effimere o tornaconti economici. All’anno prossimo! Questa è la LeNAF e noi ne siamo orgogliosi!
Ufficio Stampa LENAF