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#Blue Team Italia   lunedì 24 luglio 2017
Trenta a Zero e la Nazionale Femminile fa la Storia a Castel Giorgio!

Un pomeriggio tiepido a Castel Giorgio accoglie la Nazionale femminile di football per la prima gara ufficiale della selezione azzurra.

L'esordio del football femminile in sede internazionale, in realtà, è avvenuto esattamente un anno fa, sempre al Vince Lombardi Stadium, ma allora si trattava di una selezione sperimentale e la sfida era contro la Spagna. Ieri pomeriggio, invece, la Nazionale femminile ha debuttato in maniera ufficiale contro le Warsaw Sirens, formazione di club proveniente dalla Polonia, irrobustita da atlete di altre squadre che hanno affrontato il lunghissimo viaggio in autobus, felici di incrociare i caschi con le azzurre.

La partita è stata preceduta in mattinata dalla visita delle squadre al MUFA, il Museo del Football Americano ospitato nel Municipio di Castel Giorgio, al quale le ragazze polacche hanno donato una loro maglia da gara, che va ad arricchire la collezione della sezione internazionale del nostro museo.

Questa la cronaca della partita, a cura di Manfredi Leone.

Alle 18.00 e' tutto pronto per il kickoff: coin toss affidato al Vice Sindaco di Castel Giorgio Giampaolo Paglialunga, mentre il calcio d'inizio celebrativo viene eseguito dal Sindaco, Andrea Garbini, la cui amministrazione crede fermamente nella presenza del football nella cittadina umbra e lo dimostra in tutti i modi.

Sorteggio che determina il primo possesso a favore delle ragazze di Varsavia, in completo nero con inserti rosa. Il primo quarto è tutto di marca polacca, con la squadra delle Sirene che tiene molto bene il campo e cerca di impensierire le azzurre, ma senza avvicinarsi troppo alla red zone italiana. La QB Samplawska usa tutto il backfield disponibile con la corse della Kruk e i lanci per la Lonc  e per la Gontarczuk.

Nel secondo quarto l'Italia ci prova con più veemenza: si sciolgono alcuni nodi e il gioco diventa incisivo. Le azzurre arrivano sulla goal line e mancano la segnatura per un soffio, con la palla che rimane a pochi centimetri dopo la monumentale ricezione della Cavellini, che la Giovannini non riesce a portare in TD sulla successiva dive.

Si va al riposo sullo 0-0. Il tempo di dettare un po' di aggiustamenti e le ragazze di Coach Giuso si rimettono a macinare gioco. Gran difesa che schiaccia le Sirene nella loro end zone e safety accreditato alla Scudier: 2-0 Italia. Si riparte e Italia che contiene bene e poi recupera il possesso con un turnover. Attacco guidato dalla Fanella che imbecca la Zocca, poi la Nicola, che con una   bella corsa mette altri 6 punti sul tabellone. La trasformazione non va a segno e il punteggio si ferma sull'8 a 0. 

La partita cambia faccia: Sirene che iniziano a sbandare e Italia sempre più sicura dei propri mezzi: sarà la volta della Zocca a tagliare il campo per mettere la Giovannini in condizione di segnare ancora su corsa: 16-0 dopo la conversione della Cavellini da 2 punti.

Sirene sempre più allo sbando e difesa italiana che non lascia spiragli. Si riprende il possesso ed è ancora la Zocca che varca la end zone per il 22-0.

Le atlete polacche accusano il colpo, ma non demordono. Provano a muovere la catena ma senza successo. Nel drive offensivo successivo, l'Italia si ricatapulta in red zone con Spadaro e Zocca che segna ancora tagliando il campo per 60 yards. Sono 28 i punti adesso, che diventeranno 30 con la trasformazione da 2 sempre della Zocca lanciata dal QB Pescatori

Ultimi sprazzi di gioco, con le Sirene che provano a segnare il TD della bandiera, ma le mani della Brusa consentono un intercetto che affonda le speranze delle atlete in nero e chiudono definitivamente la gara.

Storica affermazione per le azzurre di Coach Giuso, e ancora una volta è Castel Giorgio a tenere a battesimo un pezzo di storia del nostro football,  dopo il titolo Europeo del 1983.

MVP della partita Giada Zocca per l'Italia e Magdalena Lonc per le Sirens, autrice di numerosi placcaggi.

Grande pubblico, bella festa, orgoglio azzurro. Un weekend da ricordare a lungo, concluso come meglio non avrebbe potuto.