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#Blue Team Italia   martedì 4 dicembre 2018
Europei U19: Intervista a Matteo Lepore

Matteo Lepore, Ass. allo Sport del Comune di Bologna
La FIDAF, Federazione Italiana di American Football, ha vinto la candidatura ad ospitare i prossimi Campionati Europei U19, proponendo come sede la Città di Bologna. Come avete accolto questa notizia?
Con grande entusiasmo e senso di responsabilità, perché sono convinto che Bologna sia sempre più pronta per accogliere grandi eventi sportivi, come ha dimostrato anche il Mondiale di Pallavolo dei mesi scorsi che ha registrato un record di presenze al Pala Dozza e, soprattutto, è pronto il nostro pubblico per applaudire talenti anche di quegli sport che si vedono troppo poco sui media.

L’Emilia-Romagna è da sempre una delle regioni più attive in questa disciplina sportiva, con 16 squadre affiliate alla FIDAF, di cui ben 3 nella sola città di Bologna (più una squadra femminile) e una forte tradizione che ha radici lontane. Che ha rapporti ha il Comune di Bologna con il football americano?
Rapporti buoni, come con tutti gli sport praticati nel nostro territorio. Ho partecipato ad alcuni eventi in città e devo dire che ogni volta mi colpisce vedere la grande partecipazione del pubblico e il grande fair-play anche in quelle sfide più accese che sono i derby. Sugli spalti, non solo durante la partita, sia prima e dopo il kick off c'è la voglia di stare insieme e di godersi quei momenti conviviali che sono il motore dello sport.

Saranno 8 le nazioni partecipanti agli Europei U19, Italia inclusa. Cosa si aspetta da questo evento, che non ha precedenti per numero di squadre coinvolte a livello continentale?
Mi aspetto una grande partecipazione di pubblico e auspico che Bologna possa assistere a partite con un'elevata qualità di gioco. Lavoreremo tutti assieme affinché non manchino il supporto a tutta l'organizzazione e alla promozione dell'evento.

Lo sport come veicolo di promozione e marketing territoriale: quanto possono contribuire gli sport “minori” all’immagine di una città come Bologna?
Non esistono "sport minori" e per far sì che tale definizione sparisca per sempre dal vocabolario sportivo, le istituzioni possono fare molto, insieme ai media, attraverso l'impegno, il supporto e la promozione di eventi come questo. Perché si tratta di occasioni che non solo permettono di partecipare alle partite a quelle persone già appassionate della disciplina, ma attirano anche un pubblico nuovo, facendo conoscere uno sport e dando la possibilità di avvicinarsi anche a bambine, bambini e giovani che magari lo vedono dal vivo per la prima volta.

Bologna è stata, negli ultimi anni, sede fissa degli allenamenti del Blue Team, la Squadra Nazionale assoluta di football americano, che proprio all’Arcoveggio ha disputato l’ultima partita ufficiale, l’Alps Bowl contro la Nazionale Svizzera, lo scorso gennaio. Proprio lei ha calciato il kick off di quell’incontro, vinto dall’Italia per 43 a 0. Come ha vissuto questa esperienza?
Dare inizio a qualcosa è sempre un'emozione, nello sport diventa anche una sfida. Per me lo è stata calciare quella palla, visto che vengo dalla pallacanestro come esperienza da sportivo, quindi più abituato a usare le mani che i piedi. Per la nostra città lo è stata altrettanto, perché sapevamo che su quella strada, iniziata insieme alle realtà locali del Football, avremmo potuto costruire grandi cose. E così siamo qui, ora, a parlare di un Europeo!

Grazie Assessore e grazie a tutta la Città di Bologna, che ha accolto con entusiasmo la notizia di questa avventura europea. Siamo certi che, insieme, faremo un bel lavoro!