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#Comunicati   sabato 5 gennaio 2019
Rose Bowl nelle Mani delle Sirene Milano!

Sirene Milano - Campionesse d'Italia 2018
La finalissima del campionato femminile, il Rose Bowl, si apre con un doveroso minuto di silenzio in ricordo di Sam Molinari, coach dei Seamen Milano scomparso proprio ad inizio anno. Ottimo pubblico sugli spalti, in questo freddo sabato di gennaio nello splendido impianto del Guelfi Sport Center. Bandiere e tamburi d’ordinanza per supportare le due migliori squadre di football americano femminile italiane, le Underdogs Bologna e le Sirene Milano.

Partono in attacco le bolognesi, ma lo sforzo offensivo termina quasi subito, complice un fumble immediatamente ricoperto dalla difesa meneghina, che in questo campionato non ha concesso un solo punto alle avversarie. Le Sirene partono dunque dalle 30 yard bolognesi ma, quando sono a meno di una yard dalla goal line, restituiscono alle avversarie il “favore”, perdendo palla e vanificando un primo, bellissimo drive offensivo. Il cambio di fronte non produce alcun risultato di rilievo, le due squadre continuano a studiarsi con le difese sempre in cattedra. A tre minuti dalla fine del primo quarto, il gioco aereo delle Underdogs, condotto da Costanza Alberighi, pare far decollare finalmente l’attacco bolognese che macina yard e sblocca il risultato grazie ad una corsa personale proprio del QB direttamente in endzone. Non riesce la trasformazione e sul tabellone compare il primo risultato: 6-0 per Bologna e fine primo quarto di gioco. Le Sirene incassano dunque il primo TD stagionale e faticano a reagire contro una squadra che adesso pare aver acquisito fiducia in tutti i reparti. Costanza Alberighi continua a lanciare completi e l’attacco di Bologna guadagna rapidamente terreno ma non riesce a finalizzare, complice l’ottima copertura della difesa milanese. A meno di 5 minuti dall’half time arriva il big play delle Sirene, che con una lunghissima corsa di Erica Nicola prima pareggiano i conti e poi operano il sorpasso grazie alla trasformazione perfettamente riuscita: 6-7. Le Underdogs incassano il colpo, sembrano perdere lucidità ed Erica Nicola ne approfitta con un’altra, incredibile azione personale: una corsa ubriacante di oltre 60 yard e le Sirene raddoppiano, pur senza riuscire a trasformare: 6-13. Si va negli spogliatoi a score invariato ma con una partita che appare apertissima.

Le ostilità riprendono su un campo illuminato ora dalle luci artificiali, con il freddo che si fa pungente. Le Sirene ripartono in attacco, affidandosi alle corse di Erica Nicola, sulle quali però, ora, la difesa bolognese fa buona guardia. Milano prova con il gioco aereo, ma arriva il primo intercetto e le Underdogs ripartono ad attaccare dalle 30 yard avversarie. Le Sirene alzano il muro difensivo e il drive si chiude con un nulla di fatto. A 12 secondi dalla fine del terzo di quarto di gioco l’azione che potrebbe portare ad una svolta la partita: le Underdogs sono costrette al punt, ma le Sirene toccano la palla senza trattenerla e le bolognesi la ricoprono riconquistando la possibilità di giocare in attacco. Quattro tentativi, però, non bastano per avanzare oltre e le milanesi riescono a conservare intatto il proprio vantaggio. I minuti corrono veloci, le Sirene provano a rompere la resistenza delle Underdogs con un efficace gioco di corsa (Erica Nicola e Renate Jirjena sugli scudi), le bolognesi continuano a puntare sul gioco aereo, ma le rispettive difese fanno buona guardia e si dovrà aspettare gli ultimi secondi gioco per vedere nuovamente cambiare il risultato: le Sirene spingono e con un’azione personale di Beatrice Carminati, QB di Milano, chiudono i giochi e si aggiudicano il primo scudetto della loro storia, battendo le Underdogs per  19 a 6.  Ancora un trofeo, dunque, nella bacheca blue-navy, ma grande onore alle Underdogs che hanno regalato al pubblico una finale emozionante e mai scontata.

MVP Offense: Costanza Alberighi (Underdogs)
MVP Defense: Chiara Mingozzi (Underdogs)
MVP Assoluta: Erica Nicola (Sirene)

Photo credits: Giulio Busi