Dopo il recente successo del progetto "Nessuno Escluso - Flag
Football a Scuola" portato a termine giovedì 4 aprile allo stadio Nelson
Mandela dalla società Dolphins Ancona, la CSAP (Commissione Scuola e Attività Promozionali della FIDAF) rende nota un'altra
attività di promozione del flag scolastico e che per sede ha proprio il
"tempio" delle finali Flag Junior, ovvero la Fattoria La Principina di
Grosseto. Sono infatti iniziate da qualche settimana le attività in
collaborazione con Primatour, tour operator di consolidata
professionalità specializzato nel settore del turismo scolastico, che
prevedono un progetto dedicato a tutte le scuole secondarie nazionali
dal titolo "Progetto Nazionale Sportiva-mente Insieme".
"Ho fortemente
voluto ampliare tutte le possibilità di promozione concesse al nostro
sport - spiega Alessandro Zarbo, presidente CSAP - così abbiamo siglato
un accordo iniziale con Primatour. Altre novità verranno sviluppate e
attivate prossimamente, sempre nell'ottica di diventare un nuovo punto
di riferimento tra i giovani".
Il programma prevede un percorso che si
sviluppa su 4 giorni di "ritiro" presso la struttura grossetana dove,
grazie a coach-formatori designati dalla CSAP, i ragazzi delle scuole potranno conoscere il flag football, i suoi valori specifici per il mondo
scolastico e sportivo, ma soprattutto affrontare "insieme" un'attività
di gruppo/classe che restituisca emozioni e possa arrichire il loro
bagaglio esperienziale. Gli studenti, divisi in gruppi, oltre a
praticare il flag football avranno modo di effettuare altre attività
culturali e ludico-sportive. Insomma, un'altra grande occasione per far
conoscere questa disciplina sportiva ai giovani, con riscontri positivi che
ricadono nei territori di provenienza delle scuole.
"Il
Flag-Football è stata una piacevole scoperta - spiega il Prof. Gianni
Andrea Zorzetti dell'ITIS-LSA Luigi Trafelli di Nettuno (RM) - sia per i
ragazzi
che si sono proiettati in tutte le fasi di
apprendimento con gioia e vero spirito sportivo, ma anche per me che
sono sempre attento a proporre ai miei alunni attività sportive diverse
da quelle ormai canoniche che si praticano nelle scuole. Sono molto
soddisfatto di aver visto i ragazzi che, in soli due
giorni e mezzo, sono stati in grado di giocare a flag nel rispetto delle
regole che sono state loro insegnate e, soprattutto, vedere che
nonostante il
dinamismo del gioco non abbiamo avuto nessun infortunio... visto il
divieto di contatto fisico che il regolamento prevede. Ho intenzione di
proporre questa disciplina ai ragazzi del mio Istituto durante le lezioni
di attività motoria e, magari, creare una o
più squadre per partecipare ai prossimi Campionati Studenteschi. I
ragazzi me lo hanno già
chiesto ed io proverò ad accontentarli".
Grande entusiasmo
dunque, ma anche nuove possibilità per le società laziali (in questo
caso) di aumentare i propri contatti con le scuole, così come racconta
Massimiliano Delfino, uno dei coach scelti dalla CSAP per queste
attività. "Gratificante esperienza con un gruppo di ragazzi e ragazze
molto partecipativi ed entusiasti. Prendere un gruppo di 50 studenti che
fino al loro arrivo a Grosseto non sapevano nulla del flag football e
ritrovarli a disputare un torneo avvincente come quello visto non ha
eguali. Imparo sempre dai ragazzi quando vado nelle scuole ma questa
volta sono stati loro a venire da noi. Credo che questa possa essere una
chiave di volta per sviluppare il flag football in Italia. I professori
sono rimasti stupiti piacevolmente di come i ragazzi abbiano messo
impegno e di come abbiano giocato. Al loro ritorno a casa cercheranno
sicuramente di continuare a giocare a flag".
Le attività
continueranno nel mese di aprile e maggio, ma non mancheranno altri
aggiornamenti dal mondo CSAP in vista della bella stagione e delle
attività concordate con le scuole.