Il weekend scorso a Cambrils (Barcellona) si è svolta la decima edizione del Champions Bowl, la massima competizione europea per club di Flag Football. Quattro le squadre italiane ai nastri di partenza, due nel torneo maschile e due in quello femminile.

Partiamo proprio dalle ragazze con lo splendido terzo posto delle Panthers Parma, che partono subito a razzo il venerdì concludendo la giornata con un 4-0 nel primo girone. Il sabato le vede arrivare, nel secondo gironcino, a pari merito con altre tre squadre e quindi qualificate per le semifinali. Sfortuna vuole si trovino davanti le Coventry Cougars, che finiranno poi per vincere il torneo. Ma nonostante la sconfitta in semifinale, le Campionesse d'Italia non demordono e nella finalina si guadagnano il gradino più basso del podio battendo l’altra compagine inglese, le Hyde Park Renegades.

Cammino più complicato per le Pink Elephants Catania, che nonostante l’ostico girone iniziale strappano la qualificazione alla parte nobile del secondo turno grazie alla vittoria nell’ultimo incontro. Il secondo girone però risulta fatale per le ragazze dei coach Strano e Guglielmino che non riescono ad accedere alle semifinali e si trovano a giocare la finale per il settimo posto, dove vengono battute di misura all’overtime dalle Constables di Vienna.

Per quanto riguarda la competizione maschile, esordio difficile (come spesso succede a questi livelli) per i Refoli Trieste, che chiudono al 14° posto finale. I ragazzi triestini si erano ritrovati in un primo girone di ferro con Klosterneuburg Indians (poi divenuti campioni) e Walldorf Wanderers (terzi classificati). Nel secondo girone, con un guizzo d’orgoglio battono i Valencia Firebats (quarti l’anno scorso) ma non basta, la stanchezza si fa sentire i Refoli finiscono sconfitti anche nella finalina per il tredicesimo posto contro i Vienna Constables.

Migliore il cammino degli Arona 65ers, nonostante una partenza davvero al rallentatore. Alla vittoria di misura sui tedeschi dei Lizzards segue, inaspettato, l’inciampo contro gli svizzeri dei Blackbirds che li sconfiggono di un punto. La seguente sconfitta contro gli Sphinx de Pau (seconda classificata e ormai bestia nera dei neo-campioni d’Italia) li condanna ad un vero e proprio girone della morte al secondo turno, con ben due squadre danesi (SGD e Herlev Rebels) con cui contendersi l’accesso ai quarti di finale. Ma è proprio qui che i Campioni d’Italia in carica tirano fuori tutto quello che hanno e battono gli SGD nel primo match del girone. Grazie alla vittoria dei Rebels sugli SGD, gli Aronesi accedono ai quarti di finale dove però, per il secondo anno di fila, devono soccombere a una delle due finaliste. Sono infatti gli austriaci degli Indians ad eliminarli dalla tanto agognata Final Four. La domenica è il giorno della riscossa con le sonore vittorie su Firebats e Blackbirds, che valgono ai 65ers la loro miglior posizione di sempre.

1 Coventry Cougars (UK)

1 Klosterneuburg Indians (AUT)

Ph. Credits: Stefano Scaccia