Notizie e comunicati

#Comunicati   mercoledì 27 novembre 2019
Un'Alleanza Internazionale per far Crescere il Football

Randy Ambrosie, Commissioner della CFL
Quelli vissuti a Calgary da Francesco Cerra, Vice Presidente della FIDAF e Barbara Allaria, responsabile dell’Ufficio Stampa federale, sono stati giorni intensi e ricchi di significato. L’incontro con i professionisti della Canadian Footbal League, l’accoglienza riservata a tutti i Paesi firmatari della IAGF, International Alliance of Gridiron Football, l’energia e la passione che hanno permeato ogni evento in programma sono stati unici e stimolanti ed hanno consentito di gettare le basi per una collaborazione globale che porti alla crescita della nostra disciplina sportiva in tutto il mondo.

Randy Ambrosie, il vulcanico Commissioner della CFL, ha le idee molto chiare e un sogno, quello di far giocare a football americano tutto il mondo, eliminando le barriere, aumentando il numero di fan ed innalzando il livello tecnico del gioco grazie alla condivisione delle best practice nelle aree del marketing e del broadcasting, e in quelle più tecniche che riguardano la formazione di arbitri, allenatori e giocatori. Grande attenzione verrà inoltre data alle tematiche sanitarie, con un apposito gruppo di lavoro che analizzerà i protocolli attualmente operativi nei singoli Paesi per la prevenzione, gestione e trattamento degli infortuni di gioco. L’obiettivo principale, sottolineato con forza da tutte le Federazioni presenti, è quello di trasformare al più presto in fatti le tante parole spese in questi giorni, ma l’indirizzo è chiaro e la caratura professionale ed umana di Ambrosie, promotore e coordinatore dell’intero progetto, capace in meno di 9 mesi di coinvolgere in questa avventura ben 12 Paesi, fanno ben sperare nella rapida attivazione della prima fase operativa.

Per l’Italia il primo appuntamento è fissato per sabato 25 gennaio 2020 a Firenze, con la prima Combine targata FIDAF-CFL dedicata allo scouting dei top player italiani. La lega professionistica canadese arriverà nel nostro Paese con una nutrita rappresentativa composta da coach, scout e dirigenti e con tutte le apparecchiature che serviranno per l’analisi dettagliata delle capacità fisiche, tecniche ed atletiche dei partecipanti. Ricordiamo che l’iscrizione alla Combine chiuderà il 15 dicembre e che va effettuata accedendo all’area riservata sul sito federale: https://www.fidaf.org/corsi/corso.asp?id=240&guid=03F3TH5G-VE9T-VM7F-HBW7-4QYHXEW7ISKO-

La possibilità di giocare in Canada, con i professionisti della CFL è un sogno oggi possibile e il livello, seppur alto, è assolutamente alla portata anche dei giocatori italiani. Ne abbiamo avuto dimostrazione assistendo al McMahon Stadium di Calgary alla 107^ Grey Cup, la finalissima del campionato canadese che ha incoronato campioni i Winnipeg Blue Bombers. La politica di “globalizzazione” portata avanti dalla CFL ed i risultati ottenuti in questa prima, sperimentale fase che ha visto il coinvolgimento diretto in campionato di diversi giocatori di scuola europea, ha convinto i canadesi a confermare e, probabilmente, anche ad implementare il numero di giocatori “Global” da inserire nei roster delle 8 squadre professionistiche del Paese. La Combine di Firenze, dunque, è un’occasione da non perdere per chiunque desideri provare a coronare il sogno di giocare a football ad altissimo livello, in un Paese che, in questo sport, è secondo solo agli Stati Uniti.

Canada, Messico, Germania, Francia, Giappone, Austria, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia, Gran Bretagna e Italia da oggi si metteranno al lavoro per studiare metodi efficaci per la promozione e lo sviluppo del football americano nelle rispettive realtà. Come dichiarato anche nel documento firmato a Calgary, i lavori della IAGF non interferiranno in alcun modo con le attività agonistiche nazionali ed internazionali dei Paesi coinvolti che, al contrario, verranno esaltate e amplificate. Si punterà infatti soprattutto ad aumentare la fan base, facendo leva sulla comune passione per questo sport: sapere che si può giocare a football a buon livello in tutto il mondo, con campionati che coprono praticamente tutti e 12 i mesi dell’anno servirà ad aumentare sensibilmente la visibilità di questo sport e ad attrarre l’interesse di spettatori e possibili investitori.