Con una lunga seduta ‘virtuale’ e alla presenza di oltre 70 delegati di 50 diverse nazioni, si è svolto sabato scorso il Congresso Mondiale della International Federation of American Football (IFAF), ovvero gli Stati Generali del football americano nel mondo. Per l’Italia e la Fidaf, presente il Consigliere Federale Fabio Tortosa, che è anche membro del Comitato Europeo Competizioni & Gare.

Presieduto dal Presidente, Richard MacLean, che ha aperto i lavori lodando la resilienza dei Paesi membri e di tutta la comunità internazionale del football americano nell’affrontare le difficili sfide imposte dall’emergenza sanitaria tuttora in atto, il Congresso ha presentato all’ordine del giorno una serie di argomenti volti a definire le aree chiave di lavoro per il 2021. Grande attenzione sarà posta sulle tematiche dell’uguaglianza di genere, della sostenibilità e dello sviluppo di iniziative a supporto dei Paesi membri. A tal fine l’Assemblea ha votato importanti modifiche allo Statuto federale, documento che da oggi specificatamente sigla l’impegno a promuovere la parità di trattamento tra uomini e donne e a rappresentare in modo efficace le diverse comunità che supportano il football americano. Il concetto di Diversity & Inclusion, oggi quanto mai attuale, è stato ulteriormente ribadito con il cambio di denominazione del comitato a cui è affidato lo sviluppo del gioco nel mondo, che da Game Development Committee diventa Game Development and Sport for All Committee, per garantire che le attività intraprese sotto l’egida di IFAF non servano solo a far crescere il gioco ma anche l’inclusione, consentendo ad individui e comunità di trarre vantaggio dai valori sociali, economici e fisici che il football americano promuove. Nella stessa direzione è da intendere la decisione, votata a larghissima maggioranza, di creare un organismo etico indipendente, che si avvarrà della collaborazione di esperti esterni alla stessa Federazione Internazionale. 

Il Congresso ha poi approvato il bilancio preventivo per il 2021, sui cui “pesa” ancora una questione legale correlata alla disputa con Tommy Wiking, e l’ingresso ufficiale in IFAF quale Allied Members di altri 4 Paesi: Cile, Ucraina, Polonia e Kenya. A tutela di tutti i Paesi membri e alla luce dello storico ingresso del Flag Football nei World Games del 2022, il Congresso ha poi votato un’ulteriore modifica transitoria dello Statuto che, diversamente da quanto sino ad oggi consentito, aprirà anche agli Allied Members la possibilità di partecipare ai Campionati del Mondo di Flag in programma in Spagna nel 2021, manifestazione qualificante, appunto, per i World Games. L’evento, dunque, sarà a tutti gli effetti ‘Open’, il che significa che non vi saranno limitazioni al numero di nazioni partecipanti. Questo da un lato ne farà potenzialmente l’evento più partecipato di sempre e, dall’altro, spalanca le porte ad entrambe le nostre Squadre Nazionali, quella maschile (Vice-Campione d’Europa) e quella femminile (che in Israele, agli ultimi Campionati Europei, era arrivata settima).