Conclusosi lo scorso weekend l’evalutation camp dedicato al settore senior femminile, abbiamo chiesto a Fabio Tortosa, Vice Presidente Vicario della Fidaf, nonché Responsabile Squadre Nazionali, un commento circa lo stato di salute del Flag italiano, nell’anno che si concluderà con i Campionati del Mondo in Israele (6-8 dicembre).

Tra la fine di febbraio e la metà di marzo si sono svolti a Modena i primi due raduni della Squadra Nazionale maschile. Quali sono state le tue impressioni?

Abbiamo riscontrato, devo dire un po’ a sorpresa, un altissimo livello atletico. Dico a sorpresa, perché dopo un anno pressoché totale di stop dovuto alla pandemia e alla chiusura di palestre e centri sportivi, restare in forma e farsi trovare preparati e pronti per questi primi camp di valutazione non era affatto scontato. Invece ho trovato atleti in ottime condizioni, molto competitivi e decisamente motivati. Del resto, tutti sappiamo che la nostra squadra maschile è una delle più forti al mondo e per riuscire a guadagnarsi la maglia azzurra occorre mettere in campo tutto quello che si ha, a prescindere dal talento. Tanta la professionalità da parte di tutti e decisamente apprezzata dall’intero coaching staff, composto dall’HC Giorgio Gerbaldi, da Giuseppe Strano (Off. Assistant) e Enrico Leonardi (Def. Assistant). L’innesto di diversi giovani interessanti creerà certamente qualche difficoltà ai nostri allenatori, cui spetterà l’arduo compito di scremare il numero degli azzurri per arrivare pronti con il roster definitivo chiamato a difendere i colori italiani ai Campionati del Mondo. Ho visto ottime individualità, soprattutto nel reparto difensivo, che patisce l’assenza per infortunio di alcuni dei nostri veterani.

Lo scorso weekend, a Torino, è stata invece la volta del settore femminile. Un unico evalutation camp e tante atlete presenti agli ordini di coach Mauro Mondin. Che situazione avete trovato?

Anche in questo caso abbiamo visto in campo un buon mix tra vecchie e nuove “conoscenze” del movimento azzurro, alcune provenienti dal settore Tackle. Qualche difficoltà in più, per molte, nel riuscire ad allenarsi con continuità nell’ultimo anno, ma nel complesso tutti e tre i coach (Mauro Mondin HC, Francesco Imbesi Off. Ass., Paolo Borchini Def. Ass.) hanno riscontrato alcune conferme e buone individualità. L’obiettivo primario della Nazionale femminile è quella di scalare il ranking internazionale, in modo da poter inseguire il sogno di una qualificazione ai World Games del 2022. Obiettivo ambizioso, ma non proibitivo! Molto positivo l’innesto nel coaching staff di Brock Olivo, professionista cui non servono presentazioni e che ha immediatamente saputo coinvolgere tutto il gruppo, mettendosi subito al lavoro per preparare programmi di allenamento personalizzati. La preparazione della Nazionale femminile seguirà un percorso preciso, che la porterà, per il secondo anno consecutivo, a misurarsi contro le squadre maschili nel Campionato di Seconda Divisione: è in quel contesto che si dovrà trovare l’amalgama giusta e definire il roster definitivo.

Conclusa la prima fase di valutazione, le Nazionali Flag torneranno in campo nel mese di giugno per un secondo step di preparazione. Nel frattempo, domani e dopodomani, sempre a Torino, torneranno in campo anche i migliori prospetti italiani U15 e U17 (maschili e femminili), per un primo camp di valutazione, anche in questo caso agli ordini di coach Mauro Mondin.

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