E' stata una stagione di beffe, di sconfitte dure da digerire per i Seamen, che in Polonia non riescono per un soffio nell'impresa di battere la squadra di casa e aggiudicarsi la Champions League. Sconfitti di soli 3 punti, 40 a 37, dopo un secondo tempo incredibile nel quale i Marinai di Capitan Mutti hanno tentato il tutto per tutto, recuperando ben 17 punti ma crollando sul finale dopo l'ennesima 'bomba' del QB americano dei Panthers, White, autore di ben 6 TD pass che hanno messo in ginocchio la secondaria dei Seamen.

Ci hanno creduto e ci hanno provato, i milanesi, che per una volta hanno davvero goduto del tifo trasversale di tutta l'Italia, perché arrivare in finale in Champions League significa dire all'Europa, in modo forte e chiaro, che l'Italia del football c'è e intende riprendersi il ruolo che le spetta.

Questa pare sia stata davvero l'ultima partita di coach Paolo Mutti sulla panchina dei Seamen (salvo ripensamenti...) e allora i nostri complimenti vanno prima di tutto a lui per quanto fatto nelle ultime stagioni, dopo aver raccolto il difficile testimone lasciatogli all'improvviso da coach Joe Avezzano. Ha saputo tenere unito un gruppo, renderlo vincente e trasformarlo in una Squadra capace di restare protagonista stagione dopo stagione, oggi anche in Europa.

E' stata una domenica di emozioni, malgrado lo streaming inesistente, le notizie frammentate, la partenza non proprio brillante...l'Italia del football, quasi tutta già in vacanza, è stata con il fiato sospeso e alla fine ha applaudito in coro: BRAVI MARINAI!

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