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#News   venerdì 8 marzo 2024
Intervista a Coach Alice Menaballi

Credits: Pirates Savona
Il 27 e 28 febbraio, ad Indianapolis, si è svolto l’NFL Women’s Forum, manifestazione giunta all'ottava edizione che punta ad includere, sensibilizzare e aiutare le allenatrici statunitensi ad entrare nel mondo della NFL e che quest’anno, per la prima volta, ha esteso gli inviti anche alle tecniche internazionali. Tra le tante coach che hanno partecipato al Forum, siamo fieri di segnalare la presenza di Alice Menaballi, Offensive Coordinator dei Pirates Savona e prima italiana ad essere stata invitata dalla National Football League a partecipare a questo prestigioso evento. 

Abbiamo intervistato Alice che, da remoto, ha seguito il Forum e partecipato alle varie discussioni e presentazioni, per farci raccontare la sua esperienza.

Sei stata invitata a partecipare al Women’s Forum nel primo anno in cui l’NFL ha aperto l’invito alle allenatrici internazionali; qual è stato l’iter che ti ha portato a questo importante riconoscimento?

Ci sono stati molti passaggi. L’NFL ha dovuto contattare la responsabile europea della Lega che, a sua volta, ha contattato le varie federazioni europee, tra cui la Fidaf, in particolare nella persona di Fabio Tortosa, che ha suggerito e condiviso il mio ed altri curriculum delle coach attive qui in Italia alla responsabile di cui sopra. Ho dovuto aspettare praticamente fino a poche settimane prima del Forum per avere la conferma ufficiale perché, come segnalatomi a mezzo mail, sono stati esaminati moltissimi curriculum e sono state scelte solamente 40 colleghe. 

Raccontaci un po’ dell’esperienza che hai vissuto, cosa ti porti dentro in quanto donna e coach dopo la partecipazione a questo evento?

Il primo giorno ho ascoltato le esperienze e le parole delle donne che lavorano nella NFL e di vari Head Coach e proprietari della Lega. Il secondo giorno, invece, è stato dedicato alle allenatrici internazionali e ognuna di noi ha avuto uno spazio a disposizione per raccontare la propria esperienza nel football. Io ho avuto la mia “finestra” e ho potuto raccontare cosa faccio e chi alleno. Una cosa che mi ha lasciato piacevolmente sorpresa è il fatto che io fossi l’unica coach coordinatrice  presente al Forum rispetto alle altre colleghe,  che erano allenatrici di reparto o assistenti.  Nel mio intervento, oltre a parlare di me ho potuto intervistare Heather Marini, quarterback coach della Brown University, programma di football NCAA Division 1.  Durante il confronto con Heather abbiamo affrontato due tematiche in particolare, ovvero la figura della donna in uno sport come il football che è di per sé prettamente maschile  e la questione internazionale, con la NFL che continua a manifestare il proprio interesse ad espandersi in Europa. In merito al primo argomento, ho risposto dicendo che come donna, nonostante il football sia uno sport prevalentemente maschile non ho mai avuto problemi ad inserirmi e a lavorare come allenatrice, poiché indipendentemente dal fatto che io sia donna o uomo ho sempre pensato che il mio valore si riflettesse in quello che facevo in campo, prima come giocatrice e poi come allenatrice e se siamo noi stesse per prime a porci il problema e a sentirci dei “pesci fuor d’acqua” nel mondo del football, allora il problema rimarrà per sempre . Ho aggiunto poi che per me è fondamentale rimanere umili e cercare sempre di imparare da tutti, poiché ritengo che il football sia uno sport in continua evoluzione ed è importante rimanere sempre aggiornati. Per quanto riguarda il secondo argomento di discussione, invece, ho parlato di quanto sia importante per il football europeo il fatto che la NFL si stia affacciando alla nostra realtà e l’importanza di esportare il modello della prima lega professionistica del mondo, e quindi i loro metodi di allenamento, di organizzazione e la mentalità che contraddistingue il football americano statunitense da quello europeo. Ho anche detto che sarebbe un sogno per noi che l’NFL organizzasse dei camp qui in Italia. Un’altra discussione che ho affrontato con Heather poiché accumunava entrambe, riguarda la nostra  esperienza sia da giocatrici che da allenatrici e di quanto  sia difficile portare avanti parallelamente la carriera da coach e da atlete.

Oggi, 8 marzo, è un giorno particolarmente significativo per tutte le donne; vuoi lanciare un messaggio a tutte le colleghe e le atlete del football americano in Italia?

Beh, sicuramente le invito a buttarsi e provare: se la passione c'è non possono che far bene. Mi piacerebbe un giorno ricevere una mail che reciti: la ITALIAN FOOTBALL LEAGUE è lieta di comunicarle che è stata accettata all' IFL WOMEN FORUM. 
Vorrei poi approfittarne per ringraziare Fabio Tortosa e la Fidaf, che hanno fornito i miei dati e il mio curriculum alla responsabile NFL europea e i miei Pirates Savona che mi hanno permesso di lavorare come Offensive Coordinator per anni ed è grazie a loro se ho avuto la fortuna di avere un curriculum più ampio rispetto ad altre colleghe italiane.

Intervista a cura di Andrea Fantin