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#Blue Team Italia   venerdì 2 settembre 2016
All'Italia la Prima Sfida contro Israele

E’ in un torrido pomeriggio di inizio settembre che si è giocata oggi pomeriggio, allo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro (UD), la prima delle due semifinali del Torneo di Qualificazione ai Campionati Europei IFAF. L’Italia, padrone di casa, scende in campo contro Israele alle 14:00, per consentire ai giocatori avversari di poter osservare la Shabbat, la festa del riposo ebraica che si celebra il sabato. Le eccezionali misure di sicurezza che si rendono necessarie quando si muove Israele, unite alle pochissime informazioni che esistono su questa Nazionale, che non ha quasi mai giocato a livello internazionale ha velato di un che di misterioso il primo match del Torneo e stuzzicato anche la curiosità di Sky, che è arrivata allo Stadio Teghil un po’ a sorpresa con una troupe per interviste e un bel servizio su questa prima giornata.

Israele parte in attacco e nel primo drive sono le corse del QB Dani Eastman a sorprendere la difesa azzurra e a regalare ai tifosi israeliani le prime emozioni. L’offense israeliana avanza fino alle 40 yard ma poi un sack della difesa azzurra vanifica i ben 5 minuti di possesso degli avversari e consegna la palla in mano  all’attacco azzurro.

Prima azione, 15 yard conquistate da Louis Cotrone e primo down. L’Italia è aggressiva e solo due falli impediscono il rapido avanzamento grazie alle corse devastanti di Cotrone e Nick Ricciardulli. Sarà però con un gran lancio di Tommaso Monardi su Michele Marchini che l’Italia sbloccherà il risultato. Stefano Di Tunisi calcia la palla con precisione tra i pali e il punteggio si assesta sul 7 a 0.
L’attacco israeliano si affida ancora alle gambe, più che al braccio di Eastman (che è uno dei più forti giocatori di Flag Football al mondo, nonché membro della Nazionale di Flag israeliana che  la prossima settimana volerà a Miami per i Mondiali di specialità, dove si troverà di nuovo di fronte anche la Nazionale Italiana). L’agile QB israeliano va in scamble e guadagna terreno, ma rischia anche ripetutamente di essere placcato  dagli attenti difensori azzurri. Il drive finisce con un punt e la palla torna all’Italia, ma per pochissimi secondi perché Cotrone perde palla al primo possesso, regalando una nuova chance offensiva agli avversari. Grazie alle corse di Eastman e ad un fallo, gli israeliani arrivano fino alle 11 yard ma grazie ad un intercetto di Brian Michitti l’Italia si riprende ciò che aveva perso. Finisce il primo quarto e gli azzurri ripartono dalle proprie 10 yard. Quattro tentativi non bastano per chiudere il down, e gli Israeliani tornano in attacco e saranno loro a mettere punti sul tabellone questa volta, grazie ad un field goal di Gal Mesika: 7-3. L’Italia non riesce più a trovare quell’incisività di gioco mostrata nel primo quarto e i troppi errori restituiscono la palla agli Israeliani in una posizione di gioco assai pericolosa per i nostri colori. La difesa azzurra tiene e nel drive d’attacco successivo si cambia in cabina di regia: Monardi lascia il posto a Luke Zahradka, che con un 'big play' coglie Brian Michitti 40 yard più avanti! Il pubblico è in piedi ma nell’azione successiva l’Italia commette l’ennesimo errore e perde palla, che viene ricoperta dagli avversari. E gli errori si pagano cari..perché nel drive successivo Israele cambia tattica, comincia a far girare il gioco aereo e va in TD con un bel passaggio su Jonathan Curran, poi trasformato da Mesika. Israele va in vantaggio (7-10) e la panchina azzurra reagisce. In poco meno di un minuto, grazie agli ottimi lanci di Zahradka e alle corse devastanti di Ricciardulli, dopo essersi vista negare un TD per un fallo , l’Italia va al pareggio ( 10-10) con un field goal allo scadere di Stefano Di Tunisi. Tutto da rifare, quindi, e atleti negli spogliatoi per la pausa di metà gara.
Si riparte con l’Italia in attacco e quel che si vede in campo è una squadra diversa. Bastano pochissime azioni per stendere la difesa israeliana sotto le corse di Ricciardulli e la rifinitura di Gregorio Barbagallo su lancio di Zahradka direttamente in endzone. La Nazionale italiana torna dunque in vantaggio (17-10 dopo il calcio tra i pali di Di Tunisi) e aumenterà ancora il gap con israele sul finire del terzo quarto di gioco, dopo una serie di lanci precisi di Zahradka, l’ultimo dei quali su un formidabile Louis Cotrone che rompe un’infinità di placcaggi e approda in endzone con una corsa di circa 40 yard. Di Tunisi non sbaglia e l’Italia vola sul 24 a 10.
Israele non riesce più a trovare il modo di bucare la difesa azzurra e l’Italia prende il largo con Zahradka che non sbaglia un colpo e manda questa volta in endzone Tommaso Finadri. Di Tunisi è sempre perfetto e quando mancano 11 minuti alla fine del match il punteggio si fissa sul 31 a 10. Il coaching staff italiano comincia a tirare i remi in barca, mandando al riposo anzitempo Nick Ricciardulli in vista di quella finale che adesso sembra ormai a portata di mano. C’è tempo per ancora qualche azione spettacolare, come il ‘big play’ Zahradka-Biancalana che porta l’Italia a ridosso della goal line, e il field goal di Di Tinusi che arrotonda il risultato sul 34 a 0. Israele sembra essersi arresa, impotente davanti ad una prova magistrale della difesa italiana, che costringe ripetutamente gli avversari al turnover. Quando mancano poco più di 5 minuti alla fine dell’incontro, torna in cabina di regia Tommaso Monardi, che manda nuovamente a segno Tommaso Finadri. Arriva il primo errore di Stefano di Tunisi,  fin qui davvero perfetto, ma il punteggio sale:  40 a 10. Questo sarà il risultato finale di una partita che, nel secondo tempo, ha visto solo l’Italia in campo, un’Italia che ci auguriamo di veder giocare nello stesso modo fin dall’inizio domenica.
L’avversaria degli azzurri si conoscerà questa sera, al termine del match tra Serbia e Svizzera, che inizierà alle 19:00.

Per chiudere ci piace ricordare le parole del Commissioner israeliano, Yael Freedman che, intervistato da Sky, ha detto: "Siamo venuti qui per giocare e sappiamo che intorno a noi c'è sempre tanta curiosità, perché è difficile separare la politica da tutto il resto. Ma noi siamo qui anche per questo, per dimostrare al mondo che Israele vuole dire anche sport e atleti e persone normali che vogliono vivere con goia eventi come questi." Grazie Israele!

MVP della partita: LOUIS COTRONE (ITALIA)